
Vengono rivelati i primi progetti di ricerca finanziati dal Diabete di tipo 1 Grand Challenge, la partnership di Diabetes UK con la Steve Morgan Foundation e JDRF.
5 milioni di sterline sosterranno un trio di scienziati eccezionali per sviluppare trattamenti nuovi e migliorati per il diabete di tipo 1 e segnano l’inizio di un programma di ricerca da 50 milioni di sterline, reso possibile dall’importante investimento della Steve Morgan Foundation.
Il finanziamento va a scienziati in diversi angoli del Regno Unito, ognuno dei quali risolverà diversi problemi per aiutarci a spingerci verso una cura.
Far respirare nuova vita nelle cellule beta
Il dottor James Cantley, dell’Università di Dundee, svilupperà nuovi farmaci per aiutare le persone affette da diabete di tipo 1 a ricrescere le proprie cellule beta all’interno del pancreas.
Questo approccio potrebbe evitare problemi con il sistema immunitario che rifiuta il donatore “straniero” trapiantato o le cellule beta prodotte in laboratorio e consentire al pancreas di produrre nuovamente la propria insulina .
Il dottor Cantley ha detto:
“La rigenerazione delle cellule beta nel pancreas ha il potenziale per rivoluzionare il trattamento del diabete di tipo 1, sostituendo le cellule distrutte dall’attacco immunitario e portando infine a livelli di zucchero nel sangue stabili e una vita libera dalle iniezioni di insulina”.
‘Stampare’ un rifugio sicuro per le cellule beta
La dott.ssa Victoria Salem, dell’Imperial College di Londra, utilizzerà la bioprinting 3D all’avanguardia per “stampare” un dispositivo che può essere impiantato in persone con diabete di tipo 1 per fornire una nuova fornitura di cellule beta.
Il dispositivo fungerà da barriera e proteggerà le cellule beta che si trovano all’interno, bloccando le cellule immunitarie attaccanti, pur lasciando entrare i nutrienti vitali di cui hanno bisogno per sopravvivere.
Il dottor Salem ha detto:
“Il sogno di una cura cellulare per il diabete di tipo 1 è ora incredibilmente vicino: sono così entusiasta e onorato di far parte di questo viaggio”.
Proteggere il pancreas nel diabete di tipo 1
La professoressa Sarah Richardson (nella foto), dell’Università di Exeter, analizzerà come e perché il sistema immunitario di una persona distrugge le proprie cellule beta e in che modo questo processo può differire tra le persone con diabete di tipo 1. Studierà anche come le cellule beta possono reagire contro l’attacco immunitario.
Con questa conoscenza, gli scienziati potrebbero sviluppare un arsenale di nuovi trattamenti che mirano a diverse linee di attacco del sistema immunitario.
Il professor Richardson ha detto:
“In definitiva, questo ci aiuterà ad adattare le terapie esistenti ed emergenti all’individuo, massimizzando i benefici per le persone con diabete di tipo 1”.
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