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Monociti e Diabete di Tipo 1: Attività Citolitica Elevata e Progressione Clinica

Il Ruolo Cruciale dei Monociti nella Patogenesi del Diabete di Tipo 1

I monociti, importanti regolatori immunitari, sono implicati nella patogenesi del diabete di tipo 1 (T1D), una malattia autoimmune che prende di mira le cellule β pancreatiche produttrici di insulina. Recenti studi hanno dimostrato che i monociti dei pazienti con T1D di recente insorgenza e dei loro fratelli sani mostrano un’elevata attività proinfiammatoria e citolitica, evidenziando il loro ruolo nella progressione clinica della malattia.

Monociti nei Pazienti con T1D: Trascrittomi e Citochine

Nei pazienti con T1D di recente insorgenza (RO) e nei loro fratelli sani, i monociti esprimono trascrittomi proinfiammatori e citolitici. Questi monociti ipersecreano citochine in risposta ai lipopolisaccaridi, una risposta molto più marcata rispetto ai controlli sani non imparentati (uHC). Questo suggerisce che i monociti nei pazienti con T1D e nei loro familiari sono predisposti a una risposta immunitaria più aggressiva.

Abbondanza di Monociti e Sottoinsiemi Correlati alla Progressione Clinica

La citometria a flusso ha rilevato elevate abbondanze di monociti intermedi circolanti e una quantità più che doppia di monociti CD14+ CD16+ HLADR+ KLRD1+ PRF1+ NK-like nei pazienti con ROT1D rispetto ai controlli sani non imparentati. Il rapporto tra monociti intermedi e non classici nei pazienti con ROT1D era strettamente correlato al declino della massa cellulare β funzionale nei primi 24 mesi dopo l’esordio della malattia.

Cambiamenti nei Monociti tra i Fratelli Non Progressivi

Tra i fratelli sani non progressivi, sono state osservate diminuzioni temporali nel rapporto tra monociti intermedi e non classici e nell’abbondanza di monociti simili a NK. Questi cambiamenti coincidevano con un aumento delle cellule T regolatorie attivate, suggerendo un meccanismo protettivo contro la progressione del T1D.

Stabilità nei Monociti tra i Progressori del T1D

Contrariamente a quanto osservato nei fratelli non progressivi, i monociti proinfiammatori e citolitici sono rimasti stabili tra i progressori del T1D. Questo suggerisce che l’elevata attività proinfiammatoria dei monociti potrebbe essere un fattore chiave nella suscettibilità e nella progressione della malattia.

Conclusione

Questo studio evidenzia l’associazione tra l’attività proinfiammatoria e citolitica dei monociti e la suscettibilità al T1D, offrendo nuove informazioni sul declino della suscettibilità al T1D dipendente dall’età. Comprendere il ruolo dei monociti nella progressione del T1D potrebbe aprire nuove strade per interventi terapeutici mirati, migliorando la gestione e la prevenzione della malattia.

Parole Chiave

Monociti, Diabete di Tipo 1, Attività Citolitica, Patogenesi, Citochine, Trascrittomi Proinfiammatori, Progressione Clinica, Cellule β Pancreatiche, Immunoregolazione, Suscettibilità.

Riferimento: Science Advances 17 maggio 2024

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